Information Architecture

Information Architecture è l’arte di creare relazioni tra i contenuti per renderli trovabili, coerenti e comprensibili.

Nei sistemi informatici, gli elementi costitutivi sono principalmente di due tipi: contenuti e funzionalità. Spesso non è facile distinguerli perché sono strettamente legati tra loro.

Nella nostra vita quotidiana, quando a casa cerchiamo una ricetta online, in ufficio inviamo un ordine di acquisto o in azienda controlliamo l’andamento della produzione, stiamo accedendo a dei contenuti grazie a specifiche funzionalità senza pensare né all’uno né all’altro. Pensiamo solo a svolgere la nostra attività.
Il compito dell’Information Architecture (IA) è organizzare il sistema, sia esso un sito, un applicazione o un qualsiasi software, in modo che contenuti e funzioni siano:

  • trovabili, dovrebbero essere lì dove ci aspettiamo che siano;
  • coerenti, dovrebbero essere aggregati e forniti contestualmente, nelle forme più adatte e nel momento esatto in cui ci servono;
  • comprensibili, il loro insieme dovrebbe generare una struttura dotata di senso e quindi governabile da chi vi accede.

La storia dell’Architettura dell’Informazione nasce nel 1998 con la prima edizione del testo “Information Architecture for the World Wide Web” scritto da Peter Morville e Louis Rosenfeld. Nel tempo sono nate associazioni internazionali e nazionali dedicate alla sua divulgazione attraverso studi, conferenze ed eventi, come ad esempio il World IA Day.
In sintesi, potremmo dire che l’Information Architecture lavora sulle fondamenta di un sistema informatico preparando il terreno per gli interventi di Interaction Design, Visual Design, ecc. L’obiettivo finale è di rendere semplice, veloce e scorrevole la nostra attività all’interno di un sistema informatico.